L’importanza delle radiografie preventive cane e gatto in ortopedia veterinaria

L’importanza delle radiografie preventive cane e gatto in ortopedia veterinaria

Se il tuo cucciolo salta come un grillo, corre come un maratoneta, non ha dolori e sta apparentemente bene, ciò non garantisce che sia esente da malattie osteoarticolari specie se appartiene ad una razza geneticamente predisposta.

E allora, se vuoi che il tuo cane cresca davvero sano e non mostri i dolorosi sintomi di una displasia, sottoponilo prima possibile alle radiografie preventive e ridurrai il rischio di interventi chirurgici invasivi e lunghe riabilitazioni.

 

Le razze a rischio da sottoporre a radiografie preventive

Le razze a maggior rischio di displasia dell’anca sono quelle di taglia grande e gigante.

Nello specifico il Pastore Tedesco, i Retriever, il Rottweiler, il Dogue de Bordeaux, il Cane Corso, il Boxer e in generale tutti i molossoidi.

Tutti i cuccioli appartenenti ad una razza a rischio andrebbero controllati molto precocemente per verificare un’eventuale tendenza alla displasia dell’anca e provvedere a limitarne lo sviluppo.

Non lasciarti trarre in inganno dal fatto che il tuo cucciolo discenda da genitori sani ed esenti da displasia: il cane potrebbe comunque soffrirne lo stesso.

Solo le radiografie preventive possono accertarlo o escluderlo.

 

Cos’è la displasia?

La displasia è una malattia grave e consiste in una malformazione dell’articolazione coxo-femorale (anca) che si sviluppa durante la crescita del cane.

L’anca è formata dalla testa del femore e dall’acetabolo che è il suo alloggio.

Se la testa del femore e la cavità non combaciano perfettamente, la cartilagine articolare si usura in maniera anomala.

Con il passare del tempo, si sviluppa un’artrosi cronica progressiva, dolorosa e talvolta invalidante.

 

Quali sono le cause della displasia?

La displasia dell’anca può essere scatenata da fattori ambientali e nutrizionali che entrano in gioco nel corso dello sviluppo del cane.

Ma è soprattutto il fattore ereditario quello che incide.

Le alterazioni strutturali della displasia dell’anca che stanno alla base del processo patologico sono principalmente da attribuire ad un difetto di origine genetica.

 

Solo con le radiografie preventive si “stana” la displasia

Solo le radiografie possono certificare che un cane sia displasico o meno.

Già all’età di tre mesi e mezzo si possono rilevare con sicurezza i primi segni di displasia nel cucciolo.

Una diagnosi più precoce possibile consente al Medico Veterinario Ortopedico di scoprire la malattia ai suoi esordi e di mettere in atto le misure necessarie per limitare il più possibile il suo sviluppo.

 

Le radiografie preventive e la prognosi

La valutazione precoce consiste in un esame ortopedico dettagliato: palpazione dell’anca e screening radiografico statico e dinamico.

Sulla base dei dati raccolti, il Veterinario Ortopedico formulerà una prognosi riguardante la forma di displasia che il cucciolo potrà sviluppare nel corso della crescita e da adulto.

In funzione della gravità delle alterazioni riscontrate nel cucciolo saranno poi consigliati i rimedi più opportuni.

 

I rimedi

Nei casi più lievi si potrà intervenire solo sulla gestione del cucciolo durante la crescita.

Il controllo dell’alimentazione associata ad un’attività fisica mirata al potenziamento muscolare aiuta.

Nei casi più significativi il Veterinario Ortopedico potrà consigliare degli interventi chirurgici correttivi.

Questi, se effettuati a questa giovane età, risulteranno poco invasivi per il cucciolo rispetto a quelli necessari in età più avanzata, mentre nei casi più gravi saranno indicati interventi più complessi.

2024-05-08T12:20:18+00:00Ortopedia Veterinaria|

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