Sport cinofili, cani atleti e medicina sportiva veterinaria

Sport cinofili, cani atleti e medicina sportiva veterinaria

Gli sport cinofili sono attività in cui si cimentano, sia a livello amatoriale che agonistico, i cani e i loro rispettivi umani.

Le discipline sportive praticabili con i cani sono tante e diverse.

L’attività migliore per un cane è quella che tiene conto della sua età, delle sue caratteristiche fisiche di peso e altezza e della sua predisposizione di razza.

 

Quali cani possono praticare sport cinofili non agonistici?

Gli sport all’aria aperta sono un ottimo antidoto contro la noia e la sedentarietà che spesso affligge i cani.

Praticare sport insieme al proprio amico a quattrozampe è un modo per giocare, allenarsi e divertirsi insieme, assecondando il suo naturale bisogno di movimento e offrendogli stimoli sempre nuovi.

Sport come il Nosework (la ricerca di odori) o il Frisbee Dog, ad esempio, possono essere praticati da tutti i cani senza limiti di età o taglia.

Tuttavia, per diventare un “atleta” e competere, il cane deve innanzitutto godere di buona salute ed essere allenato sin da cucciolo.

 

E quali cani possono diventare atleti?

Per diventare un atleta e competere a livello agonistico, un cane deve avere attitudine ma soprattutto deve essere un animale sano.

Inoltre, esattamente come per gli atleti umani, anche i cani impegnati in discipline sportive agonistiche devono essere opportunamente allenati sin da cuccioli e seguiti da medici specializzati per tutta la durata della loro carriera sportiva, prima, durante e dopo ogni performance.

Le visite specialistiche preventive servono innanzitutto ad escludere la presenza di patologie congenite o acquisite come la displasia dell’anca o del gomito o la lussazione della rotula che potrebbero ulteriormente aggravarsi durante lo svolgimento dell’attività sportiva.

 

La medicina sportiva veterinaria negli sport cinofili e nelle gare canine: una branca emergente

Il cane atleta, oltre ad avere specifiche esigenze di allenamento e di alimentazione, durante le sue prestazioni può anche incorrere in patologie muscolo-scheletriche traumatiche che richiedono percorsi riabilitativi e fisioterapici.

Ecco, dunque, perché il medico veterinario assolve un ruolo di primo piano all’interno del mondo degli sport cinofili.

 

Una panoramica delle più frequenti lesioni da infortunio negli sport cinofili

La natura delle patologie varia in base all’attività svolta dal cane e coinvolge una varietà di tessuti: l’osso (fratture/lussazioni); i tendini e i legamenti (rotture-stiramenti); la cute (lacerazioni); il sistema cardiovascolare (colpo di calore, disidratazione).

 

Arto anteriore

Tra le patologie del cane sportivo che interessano gli arti anteriori si annoverano lesioni muscolo-tendinee, fratture, lussazioni.

Il sito anatomico maggiormente colpito risulta essere la spalla, soprattutto nei cani che praticano Agility, su cui si riscontrano:

  • Tenosinovite del bicipite brachiale
  • Tendinopatia inserzionale del sovra spinato
  • Miopatia del teres minor
  • Contrattura del muscolo infraspinato
  • Instabilità mediale di spalla
  • Lesioni carpali

A seguire troviamo lesioni a carico dell’articolazione del gomito che consistono in lussazioni, lacerazione dei legamenti collaterali e frammentazione traumatica del processo coronoideo mediale o osteoartrite.

Arto posteriore

Le lesioni muscolari più frequenti a carico dell’arto pelvico in cani sportivi e da lavoro sono:

  • miopatia dell’ileopsoas
  • rottura dei muscoli gracile, semitendinoso, semimembranoso
  • contrattura del muscolo quadricipite femorale

Tra le lesioni teno-legamentose più frequenti ricordiamo la rottura del legamento crociato anteriore e le lesioni a carico del tendine d’Achille.

 

In conclusione

Il cane sportivo è da considerarsi un atleta a tutti gli effetti alla stregua di un atleta umano ed è necessario riservargli tutte le attenzioni che il caso richiede.

Il proprietario di un cane che pratica sport solitamente è molto attento e si accorge precocemente dei primi campanelli d’allarme.

Altre volte i segni clinici non sono così evidenti da poter essere percepiti.

Per questo è importante per un cane atleta programmare delle visite di controllo annuali o semestrali.

Nei pazienti infortunati va considerata l’importanza del riposo post infortunio e vanno rispettati i tempi di ripresa, i tessuti lesionati devono poter guarire completamente prima di essere nuovamente sottoposti a stress.

Affidati a un professionista non solo nel malaugurato momento del bisogno ma anche e soprattutto per una corretta prevenzione.

 

2023-10-05T12:17:05+00:00Ortopedia Veterinaria|

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