La lussazione delle vertebre cervicali C1 e C2 del cane é un evento raro ma grave
La lussazione delle vertebre cervicali C1 e C2 nel cane in genere è la conseguenza di un evento traumatico ma in alcuni casi, seppur rari, può essere anche di natura congenita.
Questa patologia può verificarsi in cani di ogni razza, sesso ed età ma la condizione solitamente colpisce i cani di piccola taglia toy: Yorkshire Terrier, Chihuahua, Barboncino, Volpino di Pomerania e Pechinese.
Le vertebre cervicali C1 e C2: Atlante e Epistrofeo
Il tratto cervicale è composto da 7 vertebre, la prima delle quali è chiamata Atlante o C1 (secondo il mito, Atlante sosteneva il mondo e allo stesso modo la prima vertebra regge il cranio) mentre la seconda è l’Epistrofeo o C2.
Atlante e Epistrofeo costituiscono il rachide cervicale superiore mentre le restanti vertebre del collo costituiscono il rachide cervicale inferiore.
L’Atlante ha una conformazione semisferica: concava nella parte superiore e convessa nella parte inferiore.
Ess sopporta il peso statico e dinamico della testa e si trova a diretto contatto con l’Epistrofeo che a sua volta, permette la rotazione della testa.
Attraverso la superficie superiore è possibile il movimento con il cranio: infatti le ossa occipitali (detti condili) sono a forma rotonda diretti verso il basso.
L’epistrofeo presenta invece un grande rilievo osseo a forma cilindrica chiamato Dente il quale si va a posizionare a livello dell’arco anteriore dell’Atlante.
Agisce da perno di rotazione per l’Atlante ed è grazie a questo gioco di incastri dell’articolazione atlanto-epistrofeica che testa e collo possono girare.
Instabilità dell’articolazione atlanto-epistrofeica
In alcune razze di cani, come quelle toy, può capitare che l’articolazione sia di per sé instabile a causa di anomalie congenite o di sviluppo.
Finché l’instabilità non genera danni al midollo spinale, essa è asintomatica ma non è detto che questa condizioni perduri per sempre.
Se C1 e C2 si disallineano in seguito a un trauma o anche in assenza di esso, l’instabilità degenera in lussazione vera e propria, provocando un danno midollare spinale.
La sintomatologia varia in base alla gravità dell’insulto ricevuto dal midollo.
I segni clinici della lussazione atlanto-epistrofea
Il segno più precoce e lieve è la dolorabilità cervicale mentre in caso di trauma midollare più grave il cane presenta deficit motori nei quattro arti.
È possibile anche il verificarsi di paralisi respiratorie che possono rivelarsi addirittura mortali.
La lussazione di solito viene diagnosticata tramite radiografie ma per definire con cura le compressioni del midollo spinale, è necessario sottoporre il cane a Risonanza Magnetica o Tac.
I trattamenti: conservativo e chirurgico
Il trattamento conservativo della lussazione è consigliabile soltanto in presenza di segni clinici modesti.
Consiste nell’applicazione di un supporto ortopedico che immobilizza il collo del cane per favorire la formazione di tessuto cicatriziale intorno all’articolazione atlanto-epistrofea.
Inoltre, prevede la somministrazione di farmaci anti infiammatori e antidolorifici.
Nella maggior parte dei cani con lussazione atlanto-epistrofea è consigliabile ricorrere alla stabilizzazione chirurgica attraverso la tecnica di artrodesi tramite viti e cemento ortopedico.
La correzione chirurgica tramite viti e cemento è una tecnica di immobilizzazione che stabilizza l’articolazione atlanto-epistrofea e decomprime il midollo spinale.
La prognosi dipende dallo stato neurologico del cane e dalla durata della lesione prima dell’intervento ma nella maggior parte dei casi è buona.