La displasia dell’anca nel cane è una patologia che interessa la testa del femore e l’acetabolo, ossia la coppa ossea del bacino.
La displasia dell’anca nel cane ha origine genetica ma non è congenita, cioè non si manifesta alla nascita ma solo in periodi successivi e durante l’accrescimento del cucciolo (prima dell’anno).
Quali razze colpisce la displasia dell’anca?
Colpisce principalmente le razze di taglia medio-grande e gigante, inclusi i meticci e gli incroci.
Nessuno assolutamente può affermare che un cane è displasico o no, ad occhio nudo, o ponendo le mani sulle anche, o dal modo in cui cammina.
Come si accerta la displasia dell’anca nel cane?
Solo ed esclusivamente l’esame radiografico, in modo preventivo a 6 mesi e in modo ufficiale ad 1 anno di età, lo stabilisce.
Se il cane all’anno non ha la displasia non l’avrà in futuro.
Potrà avere in vecchiaia artrosi ma sarà fisiologica.
I gradi della displasia dell’anca
L’articolazione dell’anca è molto semplice ma consente movimenti molto complessi: flessione ed estensione (sul piano sagittale), abduzione ed adduzione (sul piano frontale), rotazione e circonduzione.
Quando c’è lassità, ossia l’allontanamento della testa del femore dalla giusta posizione nell’acetabolo, la condizione dell’anca è patologica e si può parlare di displasia.
La displasia dell’anca nel cane può essere di 3 gradi: normale (grado A), quasi-normale (grado B), ancora ammesso (grado C) entro i quali il cane è considerato idoneo per la riproduzione.
Da soggetti non displasici nascono sempre cuccioli sani?
Anche accoppiando soggetti esenti da displasia, possano nascere cani displasici.
I cani riproduttori dovrebbero essere tutti lastrati in maniera ufficiale dopo l’anno d’età.
Purtroppo, solo una minima parte di cani viene radiografata: tutti gli altri vivono ignari di tutto.
Altre cause di displasia
La causa specifica della displasia dell’anca nel cane non dipende solo dal fattore genetico: se così fosse, basterebbe eliminare dalla riproduzione tutti i soggetti displasici e ciò lo si effettua già da anni.
Gli esperti propendono per altre 2 concause:
-alimentare > il cane viene nutrito in modo inadeguato o viene tenuto in sovrappeso caricando fortemente le articolazioni, soprattutto in crescita. Oppure quando si usano alimenti ipercalorici od iperproteici che sottopongono il cucciolo ad una crescita troppo veloce
-ambientale > tenere il cucciolo in un ambiente umido o addirittura sul cemento è micidiale per le articolazioni
Quali sono le prospettive di un cane con la displasia dell’anca?
I proprietari spesso si lasciano prendere dallo sconforto quando il loro cane, sottoposto a radiografia, risulta displasico, ipotizzando per questo una vita da storpio.
Non c’è nulla di più sbagliato. Anche un cane displasico può vivere tranquillamente senza problemi perché non bisogna sottovalutare l’importanza della struttura muscolare portante del cane.
Come si interviene sul cucciolo?
-Se il cucciolo ha una lieve incongruenza, l’aumento della massa muscolare attraverso fisioterapia su terreno morbido e nuoto risultano utili a riportare la testa del femore nell’acetabolo.
-Se il cucciolo ha incongruenze gravi, l’unica soluzione è la chirurgia giovanile, con la rotazione dell’acetabolo fino alla copertura della testa femorale.
Ad accrescimento completo il Veterinario inserirà una protesi totale dell’articolazione.
Come si interviene sul cane adulto?
Il Veterinario Ortopedico valuta il cane per stabilire massa muscolare e ripartizione del peso.
Successivamente prescrive una terapia studiata e adattata al singolo paziente che include farmaci antinfiammatori, integratori alimentari e fisioterapia.
Nei casi più gravi si procede con la chirurgia, con protesi dell’anca o osteoctomia della testa del femore.