Il Dr. Ilizarov sviluppò un dispositivo di fissazione esterna a forma circolare per il trattamento delle lesioni scheletriche che venne brevettato nel 1952.
Ilizarov, geniale medico sovietico, si dedicò allo studio delle lesioni scheletriche per curare i soldati feriti e mutilati reduci dal secondo conflitto mondiale.
Il suo obiettivo era quello di accelerare i lunghissimi tempi di trattamento delle fratture delle ossa lunghe e le loro complicanze, assolutamente convinto che la tecnica di fissazione dei frammenti ossei era determinante per il consolidamento delle fratture.
Immobilizzazione e assestamento della frattura
Il fissatore esterno, realizzato con fili metallici incrociati e materiali di fortuna, era in grado di immobilizzare efficacemente l’osso e favorirne l’assestamento fino a guarigione definitiva.
I risultati non tardarono ad arrivare, nonostante le perplessità dei medici dell’epoca: la tecnica sviluppata da Ilizarov consentiva davvero di allungare ossa fratturate fino a 12 cm e oltre.
I pazienti erano in grado di camminare il terzo giorno dall’operazione, l’arto godeva di una stabilità perfetta e il suo recupero funzionale avveniva in tempi rapidi.
Inoltre, la tecnica restituiva eccellenti risultati anche nella correzione delle deformità ossee e della dismetria degli arti.
Dalla chirurgia ricostruttiva umana a quella veterinaria
Gli attuali dispositivi di fissazione esterna forniscono un’ampia possibilità di configurazioni:
- Circolari
- Monolaterali
- Bilaterali
- Ibridi
a seconda che siano costituiti da un sistema di cerchi, da un’unica struttura portante o dalla
combinazione di queste due configurazioni.
Un numero illimitato di configurazioni
L’apparato di Ilizarov deve essere “costruito” dal Veterinario Ortopedico valutando numerose variabili: tra queste, la natura della frattura o deformità e poi le dimensioni del segmento osseo da trattare.
Quindi i fissatori esterni circolari sono costituiti da più componenti che possono essere assemblati in un numero illimitato di configurazioni.
La trazione sull’osteogenesi per distrazione
Il principio su cui si basa la tecnica Ilizarov è quello dell’osteogenesi per distrazione.
L’osteogenesi per distrazione è l’induzione meccanica alla formazione di nuovo osso in base all’effetto di tension-stress.
A livello pratico, gli anelli esterni sono collegati tra loro da barre allungabili con fili al titanio, resistenti ed anallergici, che passano attraverso l’osso, mantenendo separati e distanziati i monconi.
Il veterinario aumenta gradatamente la distanza tra i monconi e questo progressivo distanziamento attiva l’istogenesi, cioè l’azione di rigenerazione del tessuto con la nascita di nuove cellule.
Più le due parti vengono allontanate più tessuto si forma ottenendo così l’allungamento
La trazione esercitata è uno “stress” che stimola la crescita e la rigenerazione dell’osso.
Effettuata in maniera lenta e regolare, dunque, favorisce la formazione di nuovo tessuto osseo inducendo un graduale allungamento fino alla guarigione totale della frattura.
La metodica Ilizarov su cani e gatti
Il metodo Ilizarov è stato adattato e ottimizzato per l’impiego sugli animali già a partire dagli anni ottanta con eccellenti risultati.
Su cani e gatti viene utilizzato per situazioni particolarmente complesse come i riallineamenti assiali di arti deformi, fratture esposte, scomposte e pluriframmentate, osteoartrosi.
Grazie al fissatore di Ilizarov le principali patologie dell’arto posteriore del cane e del gatto sono state rivalutate negli ultimi decenni secondo una prospettiva nuova che consente di ottenere risultati davvero soddisfacenti.
Per l’impostazione della procedura di riallineamento scheletrica sull’arto del tuo cane o gatto con il metodo Ilizarov, non esitare a contattarmi.
