PRP e artropatie degenerative in Ortopedia Veterinaria: la nuova terapia che mira al ripristino dell’integrità strutturale e funzionale dell’articolazione

PRP e artropatie degenerative in Ortopedia Veterinaria: la nuova terapia che mira al ripristino dell’integrità strutturale e funzionale dell’articolazione

Le nuove terapie basate sull’utilizzo di PRP sembrano rappresentare la soluzione per intervenire su malattie articolari a carattere degenerativo, su base infiammatoria cronica e autoimmunitaria che affliggono animali di tutte le età.

Soprattutto le artropatie in cani e gatti sono una condizione patologica complessa e altamente debilitante i cui meccanismi non sono ancora del tutto noti e compresi.

In particolare, la medicina ha mosso grandi passi verso lo studio di nuove terapie che mirano al ripristino dell’integrità strutturale e funzionale dell’articolazione.

 

La medicina rigenerativa e le terapie cellulari

La medicina rigenerativa è orientata alla rigenerazione di organi e tessuti danneggiati da processi patologici cronici, malattie, traumi o deterioramento fisiologici dovuti all’età.

L’ambizioso scopo di questa innovativa branca della medicina è riportare organi, tessuti e cellule danneggiati alla loro funzionalità originale servendosi dell’aiuto sinergico di bioingegneria, genetica e biologia.

Ancora di più in Medicina Veterinaria si sta diffondendo l’utilizzo di terapie per il trattamento di patologie dal forte impatto sulla qualità di vita dell’animale basate sulla somministrazione di cellule autologhe.

In pratica le cellule autologhe sono quelle appartenenti allo stesso paziente.

Nello specifico, l’uso del PRP o concentrato piastrinico, è proprio uno di questi trattamenti.

 

Ma cos’è e come si ottiene il PRP?

Il PRP (Plasma ricco di piastrine) è un prodotto ematico autologo che si ottiene tramite il prelievo di un campione venoso.

Dalla sua successiva centrifugazione deriva la separazione dei componenti ematici in globuli rossi e plasma con piastrine.

 

Il ruolo fondamentale delle piastrine

Nel PRP la percentuale di piastrine è elevatissima (95%).

Prodotte dal midollo osseo, le piastrine hanno la capacità di favorire i processi rigenerativi e la rivascolarizzazione dei tessuti danneggiati.

Ciò avviene grazie ai cosiddetti fattori di crescita (Pdgf, Tgf-β, Igf I/II, Fgfb, EGF) che le piastrine secernono e rilasciano.

I fattori di crescita sono proteine in grado di stimolare l’accrescimento e la differenziazione delle cellule, favorendo così il rimodellamento di vasi e ossa e stimolando la sintesi di collagene.

 

Esiste una gamma variabile di concentrati piastrinici

Nella definizione di PRP è compresa una gamma variabile di concentrati piastrinici.

Si differenziano tra loro in base alla qualità della concentrazione e alla presenza o meno di fibrina e leucociti.

I quattro prodotti principali sono:

-PRP puro

-LR-PRP (PRP ricco di leucociti)

-P-PRF (PRP arricchito di fibrina)

-L-PRF (PRP arricchito di fibrina e leucociti)

 

Il concentrato piastrinico può essere solido o liquido

-Lisato piastrinico: è un prodotto in forma liquida ottenuto attraverso il congelamento e il decongelamento del PRP.  Lo shock termico indotto determina una rottura della membrana cellulare delle piastrine con la liberazione dei fattori di crescita presenti al loro interno che, grazie al peso molecolare minore rispetto ai frammenti della membrana cellulare, rimangono in superficie e rappresentano, appunto, il lisato.

-Gel piastrinico: è un prodotto solido, malleabile, ottenuto tramite l’aggiunta al PRP di sali di Calcio e trombina, grazie ai quali si attiva il processo di coagulazione attraverso cui vengono liberati i fattori di crescita.

 

Le applicazioni del PRP

In campo ortopedico veterinario l’uso del concentrato piastrinico si è diffuso soprattutto nel trattamento di artropatie degenerative come osteoartrosi e tendiniti.

Infatti una singola iniezione di concentrato piastrinico è in grado di diminuire in maniera significativa il grado di zoppia dei pazienti trattati.

L’utilizzo di questa tecnica apporta dei buoni risultati in termini di riduzione del dolore e dell’infiammazione.

Si tratta poi di un intervento molto ben tollerato che ha tempi di preparazione e di applicazione brevi.

Il PRP non produce effetti collaterali o rischi derivanti da reazioni immunologiche e la sua efficacia è prolungata nel tempo.

Tutto questo si traduce in un miglioramento rapido e davvero significativo della qualità di vita dell’animale.

Il PRP è un trattamento medico specialistico e come tale deve essere eseguito solo da medici Veterinari con adeguate competenze e seguendo protocolli specifici.

Per quanto di competenza, sono abilitato e accreditato ormai da anni alla somministrazione di questo innovativo trattamento.

 

 

 

 

2023-10-05T07:38:13+00:00Ortopedia Veterinaria|

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