Deformità ossee acquisite e congenite in cane e gatto: cause e trattamenti

Deformità ossee acquisite e congenite in cane e gatto: cause e trattamenti

Le deformità ossee di cane e gatto sono alterazioni della normale struttura scheletrica.

Esse sono legate al modo in cui i segmenti ossei si sviluppano, si accrescono e si rimodellano nel corso del tempo.

Possono essere:

  • congenite e presentarsi alla nascita oppure verificarsi durante l’accrescimento del cucciolo
  • secondarie a fratture ossee post-traumatiche a cui non è seguito un corretto processo di guarigione.
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L’ossificazione, la prima fase dello sviluppo osseo di un cucciolo, è un processo complesso in cui la cartilagine è convertita in osso

Le ossa sono costituite da una superficie esterna compatta, molto dura e resistente, e da un interno cavo o spugnoso contenente il midollo.

Durante la crescita, la parte minerale delle ossa viene costantemente rinnovata grazie alla presenza di due tipi di cellule, gli osteoclasti e gli osteoblasti: tale processo è detto rimaneggiamento osseo.

Normalmente questo processo avviene in maniera graduale e senza intoppi ma può anche accadere di assistere ad una insufficiente mineralizzazione e a un mancato riassorbimento della cartilagine.

Questo determina una crescita disordinata delle ossa che si sviluppano in maniera deforme, sono poco robuste e non hanno sufficiente capacità di resistenza agli sforzi biomeccanici richiesti dalla massa muscolare.

Le malattie legate allo sviluppo osteoarticolare sono categorizzate come “osteodistrofie” e colpiscono generalmente i cuccioli di taglia grande e gigante in accrescimento.

 

Le deformità ossee da osteodistrofia ipertrofica e fibrosa 

L’osteodistrofia ipertrofica (HOD) è caratterizzata da un’eccessiva deposizione ossea accompagnata da un rallentato riassorbimento.

Solitamente è bilaterale e in molti casi affligge tutti e quattro gli arti.

La condizione è caratterizzata da zoppia dovuta a gonfiore generalizzato delle regioni metafisarie delle ossa lunghe; tuttavia, è possibile anche l’interessamento di costole, mandibola, scapola e ossa metacarpali.

L’osteodistrofia fibrosa è dovuta ad una carenza o a uno scarso assorbimento di calcio da parte dell’organismo.

Si manifesta con fragilità delle ossa, in particolare di quelle lunghe.

 

Deformità ossee da rachitismo

Il rachitismo, invece, è una malattia rarissima causata dalla carenza di vitamina D che il cane non è in grado di sintetizzare.

I sintomi sono dolore e gonfiore alle ossa, un’andatura rigida o zoppia, difficoltà nell’innalzamento degli arti.

Le ossa si piegano lentamente su sé stesse anziché fratturarsi.

 

Le cause scatenanti delle patologie osteo-distrofiche congenite

Sono state formulate varie ipotesi sulle cause che portano all’insorgenza delle osteodistrofie: virale, batterica, autoimmune, alimentare, genetica, metabolica, endocrina.

È difficile identificare tutti i fattori coinvolti ma le numerose ricerche condotte hanno riconosciuto in una alimentazione non corretta uno dei principali fattori scatenanti.

Sono stati presi in esame numerosi parametri della dieta, fra i quali gli apporti energetico, in vitamina C, lipidi, carboidrati e calcio.

I risultati indicano che i due principali fattori nutrizionali per la comparsa delle patologie scheletriche sono un eccessivo apporto calorico durante l’accrescimento, l’elevata assunzione di calcio, l’incapacità di assorbimento di vitamina D da parte dell’organismo oppure carenze nutrizionali da diete sbilanciate.

 

Quale trattamento per le deformità congenite?

Il trattamento della deformità congenite dipende dalla causa che le origina.

Se la causa è una malattia che provoca malassorbimento intestinale, essa deve essere trattata in modo specifico per migliorare l’assimilazione di tutti i nutrienti nelle giuste proporzioni.

Il modo migliore per ottenere una crescita normale consiste nell’ alimentare il cane basandosi su una dieta bilanciata.

Una dieta bilanciata somministrata in quantità opportune, che tengano conto di fattori di fondamentale importanza come età, sesso, razza, attività fisica svolta, temperatura ambientale, permette al cucciolo di crescere progressivamente e senza deformità.

 

Le deformità ossee acquisite: la malunione

Oltre che di natura congenita, le deformità ossee possono essere di origine traumatica e dunque, acquisite come nel caso delle malunioni.

È definita malunione una imprecisa fusione di frammenti o monconi ossei in seguito a frattura.

Le cause della malunione sono da ricercarsi in scelte terapeutiche errate.

Un’impropria riduzione chirurgica o una immobilizzazione non adeguata, determinano un allineamento anatomico dell’osso non corretto.

In funzione dello spostamento avvenuto tra i frammenti erroneamente consolidati si distinguono deformità ossee di tipo angolare, con accorciamento o con rotazione.

 

La sindrome del radio curvo: la chiusura prematura della fisi

Nei cuccioli tra i 4-6 mesi di età può verificarsi una chiusura prematura della fisi di accrescimento distale dell’ulna che risulta purtroppo più corta del normale.

L’ulna agisce sul radio limitandone a sua volta la crescita e causandone l’incurvamento con conseguente deformità dell’arto interessato.

I soggetti affetti presentano una zoppia di grado variabile in funzione della severità della deformità e forte dolorabilità.

 

Una deformità ossea grave può seriamente compromettere la funzionalità dell’arto coinvolto e condizionare la qualità di vita dell’animale

La correzione di una deformità ossea acquisita richiede il ricorso ad una chirurgia specialistica che solo un Veterinario esperto con competenze ortopediche è in grado di affrontare.

La fissazione dei capi ossei e la conseguente stabilizzazione e calcificazione definitiva avviene con l’ausilio di impianti protesici interni (placche e viti) o esterni (Metodica Ilizarov).

 

L’importanza della diagnosi precoce e del corretto trattamento delle deformità ossee

In definitiva, è bene sottolineare che tanto le deformità scheletriche congenite quanto quelle acquisite possono provocare dolore e limitazioni della mobilità del cane o del gatto per tutta la durata della sua vita.

È pertanto importante che l’approccio clinico ai cuccioli con segni ortopedici sia meticoloso e attento in modo da diagnosticare e trattare precocemente le patologie in modo mirato e risolutivo.

 

 

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