Biomeccanica del cane sportivo e sport cinofili

Biomeccanica del cane sportivo e sport cinofili

Biomeccanica del cane sportivo: cenni base

La biomeccanica è l’applicazione dei principi della meccanica agli organismi viventi e ne analizza il comportamento quando sono sottoposti a sollecitazione statiche e dinamiche.

Parlando di atleti, si pensa che la loro struttura muscolare potente, elastica e costantemente allenata, sia meno soggetta ai traumi o che patisca poco le conseguenze degli stress a cui è sottoposta.

In realtà, se ci riflettiamo bene, è esattamente il contrario: ossa, articolazioni, legamenti e muscoli degli atleti sono spesso portati ai limiti delle loro possibilità fisiche e solo la qualità del movimento li preserva dalle conseguenze potenzialmente irreversibili di possibili infortuni.

Questa premessa è valida tanto per gli atleti umani quanto per i cani atleti o che praticano attività sportiva non agonistica e ci fa capire quanto è importante focalizzarsi sulla biomeccanica.

 

La biomeccanica dello sport in ambito cinofilo

La biomeccanica dello sport studia il movimento dell’atleta in ambito sportivo e cerca di comprendere come ottimizzare la prestazione analizzando i fattori che la compongono ossia le forze propulsive e le resistenze.

Ha due campi di applicazione principali: il miglioramento della performance ma soprattutto, la prevenzione dell’infortunio in allenamento e in gara.

Nell’ambito degli sport cinofili, la biomeccanica si focalizza sulla fisicità del cane atleta ed è strettamente correlata alla fisioterapia.

 

La fisicità del cane e le resistenze al movimento: la biomeccanica tra gravità, inerzia e forza centrifuga

Sul corpo del cane, fermo o in movimento che sia, agiscono una serie di forze: la gravità, la forza di inerzia e la forza centrifuga.

La gravità terrestre esercita un’azione attrattiva sul corpo, ne determina il peso e di conseguenza la massa.

All’interno del corpo del cane la gravità converge le sue forze in un unico punto, il baricentro, collocato al centro del torace.

La proiezione degli arti al suolo forma il cosiddetto “quadrilatero di sostegno”.

L’inerzia è quella forza che tende a conservare un corpo nel suo stato di quiete o moto e che quindi consente al cane di continuare il movimento una volta che questo è iniziato.

La forza centrifuga, invece, si genera durante le andature veloci e tende a far sbandare il cane quando è in curva.

Per opporsi alla forza centrifuga il cane si inclina verso l’interno e porta la coda dal lato opposto rispetto alla direzione imposta dalla forza centrifuga, usandola come timone.

 

Biomeccanica: le forze che intervengono durante tutte le fasi del movimento del cane

Il corpo è un insieme complesso di leve che agiscono sullo scheletro muovendo le articolazioni attraverso i muscoli.

L’arto anteriore del cane ha la funzione di sostenere più della metà del peso corporeo e collabora attivamente alla spinta in avanti del corpo in movimento.

L’arto posteriore, invece, ha una funzione propulsiva.

Per uscire dal suo stato di quiete il cane inizia a sollevare un arto anteriore e porta il baricentro fuori dal quadrilatero di sostegno, in una condizione di instabilità.

A questo punto il cane inizia a cadere in avanti ed il corpo si carica di velocità e di inerzia.

Qui inizia la spinta proveniente dal posteriore che, facendo fulcro sul terreno, sposta il cane in avanti e trasferisce attraverso la schiena il movimento all’anteriore opposto a quello che ha dato inizio al movimento.

Dopodiché si attiva il posteriore opposto e il movimento continua grazie alla forza di inerzia.

 

La biomeccanica e la corretta combinazione di competenze per un rendimento a prova di infortuni

Per avviare un cane alla pratica sportiva, una corretta combinazione di competenze specialistiche, dunque, è assolutamente necessaria per evitare che il divertimento si trasformi in stress o peggio, metta a repentaglio la salute del quattrozampe.

Il Team atletico di un cane sportivo dovrebbe includere:

– un allenatore esperto in biomeccanica del movimento per lavorare sulla componente motoria, migliorare l’agilità, la coordinazione e la propriocezione dell’animale

– un fisioterapista per la componente muscolare che aiuta a preparare i muscoli per gli sforzi prevenendo lesioni e traumi o intervenendo nella corretta maniera per ripristinarne la funzionalità

– un veterinario per monitorare la componente cardiovascolare e accertarsi che l’organismo del cane sia in grado di sostenere lo sforzo fisico che lo sport richiede.

– un veterinario ortopedico di riferimento per tutti quei casi in cui un malaugurato infortunio richieda un intervento chirurgico.

Il veterinario ortopedico è tuo alleato nella prevenzione e nel trattamento delle patologie articolari del tuo cane o del tuo gatto: io sono sempre a tua disposizione per consulti e diagnosi.

 

2023-03-21T12:44:39+00:00Ortopedia Veterinaria|

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