Fratture vertebrali gatto e cane: la nuova tecnica di stabilizzazione vertebrale con le viti poliassiali

Fratture vertebrali gatto e cane: la nuova tecnica di stabilizzazione vertebrale con le viti poliassiali

Le fratture vertebrali di cani e gatti richiedono una stabilizzazione del segmento vertebrale lesionato attraverso l’utilizzo di impianti dedicati: fissatori, placche e viti.

Placche e viti consentono ormai da decenni di ridurre le fratture di ossa più o meno lunghe e sono utilizzate in cani e gatti di tutte le taglie con buoni risultati, inclusi i casi in cui vi è una significativa compromissione del corpo vertebrale.

Tuttavia, oggi è possibile ricorrere a una nuova tecnica di fissazione di una frattura vertebrale che utilizza al posto delle ben note placche, dei fissatori di ultima generazione: si tratta di gabbie e viti poliassiali altamente performanti.

Le tecniche di fissazione: dal 1895 agli anni 60

L’impiego delle placche risale al 1895, con l’introduzione della prima placca metallica che però venne rapidamente abbandonata per problemi legati alla corrosione del materiale.

La moderna tecnologia di fissazione mediante placche inizia al principio degli anni 60 ad opera di chirurghi svizzeri e americani che svilupparono delle linee guida per la corretta applicazione dei mezzi di osteosintesi.

Lo scopo delle linee guida era quello di permettere una sempre migliore gestione del trattamento delle
fratture ed una riduzione delle possibili complicazioni.

Dalla Placca DCP alla placca LC-DCP

Negli anni 60 nasce la Placca a compressione Dinamica (DCP) progettata per esercitare una pressione dinamica tra i frammenti ossei che devono essere fissati.

Successivamente, l’attenzione venne maggiormente focalizzata sui meccanismi biologici della guarigione dei tessuti circostanti il focolaio di frattura.

La compromissione dei tessuti e di un corretto apporto vascolare, infatti, può influenzare negativamente la guarigione del tessuto osseo, predisponendo all’insorgenza di complicanze e ritardi di consolidazione o peggio, di un crollo vertebrale.

Nacquero così le placche LC DCP, (Low Contact DCP), studiate per ridurre al minimo necessario il contatto con l’osso, permettere una maggiore vascolarità del segmento interessato e favorire la formazione del callo periostale.

Questo approccio è descritto come “fissazione interna biologica”.

Gli impianti a stabilità angolare: le placche LCP per le ossa lunghe

I sistemi di sintesi che rispettano la fissazione interna biologica sono collocabili nell’insieme degli impianti a stabilità angolare (placche LCP – Lockin Compression Plate), inseriti nel mercato nei primi anni 2000.

Sono placche anatomicamente pre-modellate che aderiscono perfettamente all’osso, non irritano i tessuti molli e non pregiudicano la vascolarizzazione.

Sono principalmente utilizzate nelle fratture pluriframmentarie delle ossa lunghe di cani e gatti.

Trauma spinale cane e gatto e frattura delle vertebre: quali placche?

Nei casi di frattura/lussazione vertebrale il trattamento chirurgico di stabilizzazione della colonna di cane e gatto è stato sinora eseguito mediante l’uso di viti chirurgiche, cemento, placche o chiodi a seconda di quello che il singolo caso richiedeva.

Eppure, oggi esiste un metodo di recentissima introduzione che costituisce una vera e propria rivoluzione nel trattamento delle fratture e lussazioni spinali.

Si tratta di un nuovo sistema di fissazione progettato, sviluppato e realizzato da una azienda italiana: è costituito da barre, gabbie e viti poliassiali tutte interamente in titanio, biocompatibili, versatili, di facile utilizzo che restituiscono risultati eccellenti.

Barre, gabbie e viti: il sistema mini invasivo per la fissazione della frattura spinale

Il sistema barre-gabbie-viti è mini invasivo e permette al Chirurgo Ortopedico di effettuare incisioni cutanee molto piccole con un coinvolgimento minimo dei muscoli.

Le barre in titanio, di lunghezza variabile e sagomabili, sostengono delle gabbie cilindriche da cui discendono delle viti peduncolari autofilettanti con un range di movimento fino a 180°

Posizionate sul segmento vertebrale interessato, le barre immobilizzano e correggono la frattura grazie al fissaggio delle viti collegate per mezzo delle gabbie.

Un sistema specifico per vertebre lombari. sacrali e cervicali di cane e gatto

Particolarmente indicato per:

  • stenosi degenerativa lombare e spinale
  • instabilità, deformità e fratture spinali dei tratti lombo sacrale, toracico e cervicale

Il sistema barre-gabbie-viti presenta una serie di vantaggi estremamente significativi per il paziente veterinario:

  • un minor sanguinamento;
  • un recupero post-operatorio più breve;
  • tempi chirurgici ridotti;
  • una mobilità maggiore;
  • un recupero funzionale accelerato.

Estrema attenzione e massima velocità di intervento 

Gli animali con fratture vertebrali devono essere maneggiati con estrema attenzione per evitare ulteriori danni causati dall’instabilità della frattura/lussazione.

E soprattutto, devono essere visitati in emergenza a causa dei potenziali danni a livello di midollo spinale e del rischio di lesioni ad altri organi che possono mettere a rischio la loro stessa vita.

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